Una studiosa si trasferisce nello stato africano del Rwanda per osservare sul posto il comportamento dei gorilla. Scoprirà di avvertire un forte legame empatico con questi animali e lotterà per proteggere questa specie in pericolo.
Ispirato alla storia vera di Dian Fossey e diretto da Michael Apted (007: Il U mondo non basta), Gorilla nella nebbia è un film particolare e ricco datmosfera, una di quelle rare pellicole in grado di istruire lo spettatore (nella fattispecie sul comportamento di questo tipo di primati) senza presentarsi come un mero documentario.
Molto suggestive le ambientazioni, dato che il film è stato girato principalmente proprio su una montagna del Rwanda, nellhabitat naturale dei gorilla, e toccante il finale, che nella sua drammaticità pone bruscamente termine (ma per rispecchiare la vera storia della Fossey non si poteva fare altrimenti) a quel clima magico e sognante fin lì costruito, fatta di lenta e reciproca scoperta tra la studiosa e la famiglia di gorilla.
Grande prova di bravura per la protagonista, una Sigourney Weaver in gran forma che avrebbe ricevuto per questo film un Golden Globe come miglior attrice drammatica che non ha esitato a girare in prima persona, senza lausilio di controfigure, le scene a contatto diretto con i gorilla.
Unattrice ormai legata nellimmaginario collettivo al ruolo di Ripley nella saga Alien, ma che qui dimostra tutta la sua abilità nel portare sullo schermo un personaggio realmente tridimensionale.
