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I Dialoghi di Confucio 2


“Chi K’ang-tzu (dignitario di Lu) interrogò sul modo
di indurre il popolo alla reverenza ed alla fedeltà e di esortarlo al bene.
“Trattalo con gravità” rispose Confucio
“ed allora sarà reverente; sii filiale e clemente ed allora sarà fedele;
innalza gli uomini retti ed istruisci gli incolti ed allora sarà esortato”. “Tzu-kung interrogò sul governo. Confucio disse:
“Viveri a sufficienza, armi bastanti, fiducia del popolo nei governanti.”
“Se non si potesse avere tutte queste cose e si dovesse
fare a meno di una” chiese Tzu-kung
“quale delle tre si dovrebbe tralasciare per prima?”
“Tralascia le armi” rispose Confucio.
“E se non si potesse avere le altre cose e si dovesse fare a meno di una,
quale delle due si dovrebbe tralasciare per prima?”
“Tralascia i viveri” rispose Confucio.
“Da sempre tutti hanno dovuto morire, ma se il popolo
non nutre fiducia non ha una base stabile”.
Tzu-lu chiese se, appena ricevuto una ammaestramento,
dovesse metterlo in pratica.
“Tuo padre e il tuo fratello maggiore sono in vita” disse Confucio.
“Come potresti mettere subito in pratica un ammaestramento ricevuto senza consultarli?”
Jan Yu fece la stessa domanda e Confucio gli rispose:
“Appena hai ricevuto un ammaestramento mettilo subito in pratica”.

Da “I Dialoghi ” Confucio

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