Music manager è un libro sull’arte manageriale e sulla passione. La passione per il lavoro, la vita e la musica. In un mondo dove “capitali”, “macchine”, “tecnologie”, “conoscenze” e “competenze” possono ormai considerarsi commodity, materia prima, un importante differenziale competitivo è costituito dall’energia e dalla passione che le persone riescono a trasferire all’impresa e ai suoi stakeholders.
Music manager tenta di recuperare il valore didattico-formativo della musica, attingendo dalla tradizione classica e superando la dimensione ludica del solo ascolto. La musica, gli strumenti musicali e il musicista (creativo, tecnico e direttore d’orchestra) consentono di far rivivere una delle arti-discipline più appassionanti della storia dell’umanità.
L’azienda può attingere dal mondo della musica molti valori e molte esperienze pratiche.
Andare allo stesso ritmo significa imparare a condividere regole e obiettivi comuni (educazione, etica professionale, disciplina aziendale ecc.); l’armonia è una dimensione razionale e scientifica non solo della musica, ma anche dell’azienda (organizzazione, leadership, comunicazione, valori di riferimento ecc.); costruire una melodia richiede la stessa creatività e coraggio di proporre un nuovo prodotto o una nuova strategia; dirigere un’orchestra è arte manageriale che comporta rispetto, fiducia e soprattutto “pregiudizio positivo” nei confronti di tutti i musicisti.
Ne emerge che uno dei valori principali della musica è la capacità di attivare energia e passione (motivazione), determinante asset dello “stato patrimoniale” e “differenziale competitivo” delle imprese di successo.
Sodexho Italia, che ha partecipato ad una sessione formativa con l’utilizzo della musica, ha così comentato: “…abbiamo prodotto ed espresso energia. In estrema sintesi abbiamo davvero imparato”.
Libro suggerito per la formazione manageriale