Willie Stark è un venditore a domicilio e un attivista politico appassionato nella Louisiana degli anni 30. Il suo carisma e le sue indubbie capacità politiche non restano inosservate.
Reclutato dal partito democratico, si accorge presto di esserne il burattino e decide di fare per sé e per i suoi villani.
Nominato governatore dello stato della Louisiana, Stark presenta un programma rivoluzionario, contro il monopolio dei banchieri, a favore dei diritti civili e della ridistribuzione delle ricchezze. Testimone della sua ascesa è il giornalista Jack Burden, destinato a diventarne collaboratore e confidente. Ma la scalata al potere corromperà le sue buone intenzioni, sospettato di corruzione e malcostume si trasformerà in un uomo arrogante, finendo per minacciare indebitamente i suoi avversari politici. Il suo destino si compirà nel Campidoglio di Baton Rouge.
La Louisiana è lo stato più povero degli States, con un reddito pro capite che è meno della metà di quello del Connecticut, uno stato dove i poveri sono quasi il venti per cento della popolazione e una persona su quattro è sprovvista di assistenza sanitaria.
Questa è la Louisiana dellAmministrazione Bush, questa era la condizione dello Stato quando il figlio di un contadino di Winn Parish, Huey P. Long, Willie Stark nella finzione, decise di rovesciarne le sorti e di contribuire con entusiasmo villano a riformarlo. Come luragano Katrina, loratoria accesa, piena e sbracciata di Long/Stark si abbattè sul sud dellUnione, smantellando, bonificando e ricostruendo sulle macerie. Quelle del crollo di Wall Street coscienziosamente pianificato dalle istituzioni finanziarie, incarnate nel film dallaristocratico giudice interpretato da Anthony Hopkins.
Steven Zaillian, già sceneggiatore giusto e premiato per Schindlers List, dirige il re e i suoi uomini con un respiro epico, dentro una struttura circolare, dove il principio e la fine convergono. La tavola rotonda di Kingfish, come amava definirsi Huey P. Long (un piccolo pesce a Washington, ma un re dei pesci in Louisiana), è riprodotta nel mosaico a forma circolare sul pavimento del Louisiana State Capitol, dove agisce, è inquisito e assolto il re infinito, popolare e populista di Sean Penn.
Alla sua tavola siedono il medico fragile e conservatore di Mark Ruffalo, il massiccio luogotenente di James Gandolfini, e il languido giornalista di Jude Law, testimone del patto contratto e sempre indietro sulla verità. Due stelle ai cavalieri, una al re. Quella della Louisiana.
Marzia Gandolfi