È una pulsione atavica, innata, insopprimibile. La paura atterrisce e paralizza oppure, viceversa, rende instabili e aggressivi. La terza reazione riscontrabile in natura è la mimesi, l’annullamento temporaneo nell’ambiente circostante. La paura di per sé è neutra, alla pari di tutti gli istinti che derivano come corollario dal principio di autoconservazione della specie.
Solo il nostro modo di reagire vidima la paura col segno negativo o positivo. Sta a noi incanalarne l’energia verso agli obiettivi che ci premono. Sono la percezione della propria inadeguatezza, l’incertezza e la non decifrabilità del futuro, le scelte a opzione multipla i fattori primari che suscitano ansia, panico, terrore. Ogni reazione salvifica passa per un’assunzione di consapevolezza: ‘prendere atto’ è il primo passo per “porre in atto” senza velleitarismi. Ecco, queste ‘riflessioni sul lavoro e la vita in un mondo precario’ ci insegnano a leggere l’origine dei timori per imparare a sfruttarli a nostro beneficio.
Trasformare un limite, connaturato a tutti gli esseri viventi e non disattivabile a priori, in una risorsa per sopravvivere. Anzi: per vivere. Bene. Questo libro contiene il kit e le istruzioni d’uso. Metterlo in pratica è la nostra sfida quotidiana, da oggi più consapevole”
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