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Essere un inesorabile ottimista


Un leader è un venditore di speranza
Napoleone BuonaparteIl pessimismo è il più grave degli errori che noi manager possiamo fare. E’ un atteggiamento, una posa che i manager assumono, quella di non essere ottimisti riguardo al futuro dell’azienda e, quindi, del loro stesso team. E’ il rifiuto di prepararsi alle riunioni con il team cercando di capire la logica che sta alla base delle più recenti decisioni prese dall’azienda, il rifiuto di prendere posizioni in favore del successo dell’impresa. E’ il rifiuto di difendere la strategia aziendale corrente.
E’ anche la tendenza esagerata a riconoscere e a essere d’accordo con ogni argomentazione negativa senza sostenere quelle positive. A volte l’ottimismo è una posizione solitaria e coraggiosa, ed è per questo motivo che la maggior parte dei manager la evita. La cosa triste è che l’ottimismo è ciò che il team desidera più di ogni altra cosa dal suo leader e ciò di cui davvero necessita.
Mentre il manager inconsapevolmente, mostrandosi sempre pessimista, non capisce cosa succede, il vero leader sa esattamente che cos’è l’ottimismo e perché esiste: l’ottimismo è l’esercizio della concentrazione sulle opportunità e sulle possibilità invece che sulle lamentele e sui rimpianti.
Il vero ottimista non è una Pollyanna scervellata, che indossa occhiali dalle lenti rosa, come la protagonista del classico romanzo omonimo della letteratura per ragazzi. Il vero ottimista è realista e non ha paura di confrontarsi con i problemi dell’organizzazione e di capirli; però, una volta che ha pienamente identificato e compreso un problema, torna a rivolgere il pensiero alle opportunità e alle possibilità.
I leader ottimisti esaminano il lato negativo di ogni situazione e poi si concentrano al massimo su quello positivo, e su questo focalizzano anche la loro comunicazione.
Sanno che il lato negativo è ben presente a tutti i componenti del team, ma non altrettanto quello positivo. Chi vorrebbe apparire un ebete ottimista? E’ molto più facile e popolare essere un astuto e intelligente pessimista. Ma questa non è leadership.
Essere ottimisti davanti a un team pessimista e sempre critico richiede coraggio ed energia. La maggior parte dei componenti del team non se la sentirebbe mai di dimostrarsi ottimista.
E’ il cuore e l’anima della leadership.
Anche se, di quando in quando, potrai essere attaccato per il tuo ottimismo, alla fine, proprio alla fine, quando la tua vita sarà quasi al termine, sarà il motivo per il quale il tuo team ti avrà amato di più.

Steve Chandler e Scott Richardson
da “100 regole per motivare gli altri”

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